domenica 12 maggio 2013

Eterna figlia con il cuore di madre.

Oggi è  la festa della mamma. Ho letto tanti post belli, innamorati, nostalgici...dedicati alla propria madre. Per me è così difficile scriverne, perché mi tocca dentro l'anima fino a far male. Fa male, perché mia madre è lontana da me più di mille chilometri, perché il nostro rapporto nel passato è stato costellato da conflitti e incomprensioni, perché col passare degli anni ho sempre un bisogno viscerale di mia madre.
Pensavo che diventando grande sarei riuscita quasi a fare a meno di mia madre, perché era molto legata a lei, il solo pensiero di poterla perdere mi terrorizzava e quindi il pensiero di diventare più grande e poter essere più forte, mi consolava. Ho deciso di vivere lontana da lei, di non essere di peso a lei e nello stesso momento desideravo dimostrarle che me la sarei cavata in tutto anche senza di lei. Gli anni sono passati e sono tanti. Il pensiero di quanto è stata dura essere completamente sola, ambienti e persone sconosciute, nessuno che ti porga una mano, le notti a piangere chiamando la mamma come una bambina, badando bene che i miei figli o mio marito non se ne accorgessero....Ma ora tutto è passato...Le difficoltà, la solitudine, le incomprensioni stesse con mia madre, sembra tutto svanito nel nulla, il ricordo rimane quasi annebbiato. Ora, si fa spazio la nostalgia per l'infanzia passata con lei, le sue tenerezze, il suo amore incondizionato che ora sembra trasparire dai suoi occhi azzurri chiarissimi e dolci, più che mai.
Forse l'invecchiare porta questa conseguenza. Ci rendiamo conto che gli anni passano troppo in fretta e che tra (spero molti) anni non saremo più figlie e questo ci fa sentire perse. Oppure ci rendiamo conto di chi davvero ci ama in modo puro e sincero, senza pretese.
Quando diventiamo adulte è come se dovessimo interpretare un ruolo, quello di mogli e madri forti, equilibrate, che non sono mai state figlie o come se non lo fossimo più... ma non è così. Ad un certo punto della vita poi si arriva come ad un incrocio, uno strappo nell'anima, dove da una parte ci sono i figli che crescono e dell'altra parte i genitori che diventano anziani e tu sei lì in mezzo: madre e figlia e, ti prende il panico, senti freddo e hai paura, sei confusa e quasi stordita. Ti sembra quasi che tutto ti sfugga di mano. Ma poi, fai un respiro profondo, guardi i tuoi figli e sai, che attraverso loro, sia tua madre che tu vivrete unite per moltissimi anni e che nessuno, mai al mondo potrà cambiare questa cosa, mai!
Una cosa so per certo, che mai smetterò di dire a mia madre e ai miei figli di quanto li amo e di quanto sono fiera di loro e lo farò tutte le volte che posso. Non dovranno mai dubitare del mio amore e della mia immensa gioia nell'avere avuto una così grande fortuna che il Destino mi avesse predestinato il legame con loro in questa vita.


                                                                 
                                                                             1974




24 commenti:

  1. bellissimo post...mi ci vedo anch'io...
    buona festa ...melania :)))

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  2. Ciao carissima, mi ha colpito molto il tuo post..un abbraccio con tanto affetto!
    Carmen

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  3. bellissime le parole, la foto! buona festa della mamma....simona.

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  4. Parole stupende, condivido tutto, trovo tu sia una figlia meravigliosa!

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    1. Ti ringrazio di cuore. Ho cercato per tutta la vita di essere una brava figlia e ora, a 40 anni mia madre me ne da la conferma e io ne sono così felice...è valsa la pena aspettare...^_^ Un bacio grande.

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  5. Bellissimo post, molto sincero!
    Gio'

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  6. Credo che questo sia il post più bello che tu abbia mai scritto.
    Ci vuole coraggio per aprire il proprio cuore come hai fatto tu, tua mamma dev'essere orgogliosa della donna che sei diventata!
    Un abbraccio, commosso e sincero...

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  7. Grazie cara amica mia. I post più belli spesso sono quelli che toccano le corde più delicate e tu lo sai. Un bacio grande.

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  8. Ho letto questo meraviglioso post con gli occhi lucidi e tanti ricordi sono riaffiorati prepotentemente nella mia mente....i litigi con mia madre e poi le coccole dopo le tempestucce quando ero ragazzina. Sono 22 anni che mia madre non è più con noi ma la rivedo ogni volta che guardo Nikka e Simone, entrambi con gli occhi di mia madre.
    Un bacio.

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  9. oh....cara Naty mi sono bevuta questo post tutto d'un fiato e con le lacrime che mi velano gli occhi, a me sono mancate tante cose che una madre che si possa definire madre poteva dare...a me che ogni volta che la vedo mi sale ancora oggi tanta rabbia e per fortuna nn rancore quello ogni volta riesco a scacciarlo...una che ancora a 50 anni cerca un pò d'affetto da quella che la natura ha voluto chiamare mamma leggendo queste parole riesce a capire che cos'è che si definisce "affetto fra madre e figlia" e sapere che i suoi sforzi per essere diversa...migliore a sua volta come madre sono impagabili....baci.glo

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    1. Cara Glo,è una lotta continua per tutti noi, per avere un po' di affetto e d'attenzione.Non bisogna demordere, pechè anche se fa male e questo non arriva da nostra madre, arriva dai figli, dal nostro compagno...Lo so non è lo stesso...mia madre è stata abbandonata dalla sua quando aveva sei anni e oggi a 60 anni ancora si sente orfana...Noi figlie così, dobbiamo essere spesso molto forti..Un abbraccio grande.

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  10. meraviglioso post! Intenso ed emozionante! Mi ritrovo in tante frasi... siamo unite anche in questo cara amica!

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  11. Natasha, sono d'accordo con ciò che dici. In tutto! Soprattutto nel panico di predella.
    Mi dispiace tanto il pensiero che non credo con i miei figli di essere stata una madre capace come lei lo è stato e lo è con me.Poi cerco di consolarmi che forse i tempi sono cambiati, le persone sono diverse e avere a che fare con i giovani oggi, soprattutto alcuni, è una cosa folle. Ma cosa può fare uno se non del proprio meglio? Questa è la consolazione più grande, fare del mio meglio e sperare!

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    1. Cara Monica, penso che una madre intelligente e sensibile non si senta mai abbastanza capace e vede i fallimenti dei propri figli come se fossero i propri nonostante abbia dato l'anima ai propri figli...Penso che sia stato sempre così e sarà sempre così e, i tempi d'oggi superficiali, egoisti e consumisti, non aiutano a facilitare il lavoro a noi madri, anzi.L'unica cosa da fare secondo me è continuare a fare il nostro dovere e dare ai nostri figli il meglio possibile, poi la loro testa non gliela può cambiare nessuno, nemmeno noi...Ci rimane solo da sperare in bene, come dici tu.

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  12. Che bel post!
    Non è facile aprire il cuore come hai fatto tu...
    Un abbraccio
    Elisa

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    1. Grazie cara Elisa. Hai ragione, non è facile, ma ogni tanto fa bene al cuore. Un abbraccio.

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  13. Wow......... mi sono commossa e nel contempo mi sono ritrovata in molti passaggi, le incomprensioi le ho ancora adesso!!!
    Sei una persona davvero straordinaria Natasha, resta sempre così....<3

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    1. Grazie. <3 Cara amica mia, le incomprensioni non mancano neppure da me...ma forse con gli anni non si bada più così tanto alle parole.Un bacio grande.

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  14. e se to lo dice una che vive come una pendolare puoi crederci..... la mamma e' e sara' sempre il faro a cui guardare al di la di ogni critica o dubbio.... ed e' bello non accorgersene quando e' troppo tardi .... ti abbraccio amica mia bellissimo post ci sei dentro tu con tutte le scarpe !
    susetta

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  15. Ciao, sono capitata per caso nel tuo blog e, per caso (non lo so), ho letto questo tuo post dedicato alla tua mamma.
    l'ho letto tutto d'un fiato e con le lacrime agli occhi!
    Io sono stata fortunatissima ad avere una madre,ed un padre, che mi hanno consentito di avere un'infanzia felice e serena ma, ora che sono lontana da loro, perche' viviamo in due città diverse e sono madre di una bimba, mi sono rispecchiata moltissimo nelle tue parole!
    un abbraccio forte
    ...perchè siamo (o dobbiamo far vedere a chi ci è vicino) forti! ; )
    Camilla

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