martedì 14 maggio 2013

Intervista con Sabrina Sanseverino.

Buongiorno. Oggi vi presento Sabrina Sanseverino (Monna Lisa). Toscana, madre e moglie. Donna tenace, combattiva, generosa e con il cuore da bambina.




1- Buongiorno Sabrina. Sei una donna molto impegnata. Tutti questi impegni sono dovuti ad una tua ricerca oppure desideri confermare ciò che crei ormai da anni?

Creare bambole è la mia passione da quando ero piccola...ho iniziato a 8 anni ad amare le paper dolls...stavo a ore a ore...in camera mia dedicandomi a disegnare,ritagliare....e quando ho iniziato a cucire ...l'ho trasformate in stoffa...per cui desidero confermare la mia passione e farla conoscere e imparare sempre nuove cose ,per migliorare le mie bambole.

2- Le tue bambole sono ricercate e preziose. Da dove trai l'ispirazione quando crei un tuo progetto personalizzato?

Quando creo una bambola personalizzata l'ispirazione mi viene da dentro...è una cosa che già  immagino nella mia mente...magari mi ha colpito un illustrazione ,un disegno....e dandogli vita ci metto il mio cuore.

3- Hai cominciato a cucire a 17 anni. Pensi che la tua passione possa essere condivisa e messa in pratica anche dalle giovani di oggi?

Le giovani di oggi sono molto diverse da me...io stavo a ore a disegnare e progettare le mie paper dolls...una passione forte...non credo  che al giorno d'oggi si preferisca stare in casa e rinunciare alla libertà come prima...pero' ci sono ragazze che fanno la differenza...e sarei anche felice di insegnare questa passione...come del resto già faccio!

4- In tempi di crisi come quella di oggi, quanto è faticoso trovare dei sbocchi per farsi conoscere e promuovere un proprio prodotto?


Ormai sono anni che mi sono dedicata del tutto a questa passione ...e anche in tempi di crisi come adesso..non ho mollato anzi ,da una anno a questa parte ,le mie dolls hanno avuto più successo ..sarà perchè quando le guardi...ti ispirano subito dolcezza!

5- Hai una famiglia. I tuoi ti appoggiano e aiutano in ciò che fai?

Si ho una famiglia che adoro,il mio compagno Roberto,mia figlia Sara e mio figlio Lorenzo...loro mi seguono ovunque..anche ogni domenica sui mercatini,sugli eventi,sulle fiere...sono i miei primi sostenitori!

6- Qual'è il tuo scopo finale, creativamente parlando?

Non ho uno scopo preciso..un obbiettivo...come tante che si definiscono"arrivate"...io vado avanti a piccoli passi da cosa nasce cosa....le mie bambole sono amate ,apprezzate ,create con il cuore ..e tutto questo mi fa andare avanti...e impegnarmi ancora di più per dare il meglio.

7- Se potessi scegliere una delle tue bambole, quale sarebbe la tua preferita e perchè?

Una bambola preferita?? Sicuramente la monella ballerina!!! E' quella che oltre a essere carina e simpatica con gli occhioni è quella che piace di più alle bambine,alle ragazze...ecc..è quella che stravendo ai mercatini...di ogni misura....di ogni colore  ...ed è anche il modello che è più facile da insegnare!




Qui potete trovare altre informazioni su Sabrina e le sue creazioni:

Blog: http://www.fairymonnalisadolls.com/

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/Monnalisadolls/100498556692434?fref=ts

Pinterest: http://pinterest.com/monnalisastyle/

Intervista fatta da Nikicijevic Natasha.

Vi aspetto il prossimo Mercoledì, con una nuova intervista. Niki


domenica 12 maggio 2013

Eterna figlia con il cuore di madre.

Oggi è  la festa della mamma. Ho letto tanti post belli, innamorati, nostalgici...dedicati alla propria madre. Per me è così difficile scriverne, perché mi tocca dentro l'anima fino a far male. Fa male, perché mia madre è lontana da me più di mille chilometri, perché il nostro rapporto nel passato è stato costellato da conflitti e incomprensioni, perché col passare degli anni ho sempre un bisogno viscerale di mia madre.
Pensavo che diventando grande sarei riuscita quasi a fare a meno di mia madre, perché era molto legata a lei, il solo pensiero di poterla perdere mi terrorizzava e quindi il pensiero di diventare più grande e poter essere più forte, mi consolava. Ho deciso di vivere lontana da lei, di non essere di peso a lei e nello stesso momento desideravo dimostrarle che me la sarei cavata in tutto anche senza di lei. Gli anni sono passati e sono tanti. Il pensiero di quanto è stata dura essere completamente sola, ambienti e persone sconosciute, nessuno che ti porga una mano, le notti a piangere chiamando la mamma come una bambina, badando bene che i miei figli o mio marito non se ne accorgessero....Ma ora tutto è passato...Le difficoltà, la solitudine, le incomprensioni stesse con mia madre, sembra tutto svanito nel nulla, il ricordo rimane quasi annebbiato. Ora, si fa spazio la nostalgia per l'infanzia passata con lei, le sue tenerezze, il suo amore incondizionato che ora sembra trasparire dai suoi occhi azzurri chiarissimi e dolci, più che mai.
Forse l'invecchiare porta questa conseguenza. Ci rendiamo conto che gli anni passano troppo in fretta e che tra (spero molti) anni non saremo più figlie e questo ci fa sentire perse. Oppure ci rendiamo conto di chi davvero ci ama in modo puro e sincero, senza pretese.
Quando diventiamo adulte è come se dovessimo interpretare un ruolo, quello di mogli e madri forti, equilibrate, che non sono mai state figlie o come se non lo fossimo più... ma non è così. Ad un certo punto della vita poi si arriva come ad un incrocio, uno strappo nell'anima, dove da una parte ci sono i figli che crescono e dell'altra parte i genitori che diventano anziani e tu sei lì in mezzo: madre e figlia e, ti prende il panico, senti freddo e hai paura, sei confusa e quasi stordita. Ti sembra quasi che tutto ti sfugga di mano. Ma poi, fai un respiro profondo, guardi i tuoi figli e sai, che attraverso loro, sia tua madre che tu vivrete unite per moltissimi anni e che nessuno, mai al mondo potrà cambiare questa cosa, mai!
Una cosa so per certo, che mai smetterò di dire a mia madre e ai miei figli di quanto li amo e di quanto sono fiera di loro e lo farò tutte le volte che posso. Non dovranno mai dubitare del mio amore e della mia immensa gioia nell'avere avuto una così grande fortuna che il Destino mi avesse predestinato il legame con loro in questa vita.


                                                                 
                                                                             1974




martedì 7 maggio 2013

Intervista con Susanna Tesini.

Buongiorno a tutti.
 Oggi voglio presentarvi Susanna Tesini. Susanna è una donna intelligente, di carattere e indipendente. Ama l'arte, la musica classica, il ricamo, il découpage e  la cucina creativa. Sostenitrice convinta del FAI.

                                                                Foto via Pinterest

1- Buongiorno Susanna. Ami l'arte e la decorazione. Puoi descriverci il tuo stile decorativo preferito?

Il mio stile e' sicuramente romantic-shabby ma senza troppi pizzi o colori pastello, preferisco lo Shabby ruvido di un tempo quello accidentalmente nato nell'America degli anni passati dove per puro caso le crisi hanno riabilitato il vintage ; la gente non gettava facilmente come ora anzi recuperava e cosi' ha lanciato uno stile divenuto inconfondibile ed imitatissimo con molte trasformazioni.

2- Sappiamo che grazie al tuo lavoro di hostess, hai potuto viaggiare molto. Quali luoghi ti sono rimasti di più nel cuore e perché?

L'America e l'Inghilterra, era inevitabile son cresciuta con quella testa....filo britannica... forse, ( rido) sicuramente non a caso il mio blog si chiama Victorianage e se avessi avuto una figlia l'avrei chiamata Vittoria come la Regina . Spaziando dai libri di storia alle più cupe ambientazioni di quei tempi sono arrivata ai gusti più eclettici di oggi ed ho scoperto l'importanza dei colori e da allora non posso più farne a meno.

3- I tuoi viaggi hanno influenzato la tua creatività?

Assolutamente si. Ho viaggiato nel mondo del Country dalla fine degli anni '80 e scoperto che potevo farlo mio tanto lo trovai divertente, poi il tempo , l'eta' hanno mitigato tutto, smussato scolorito e sono arrivata allo Shabby.

4- Se potessi scegliere un luogo diverso dall'Italia dove poter vivere, quale sarebbe?

 Io non mi son mai sentita italiana , sono nata a Roma nel 1957 e mi son spostata continuamente per motivi di famiglia senza mettere radici, poi appena ho iniziato a viaggiare all'estero ho intravisto nella facilita' di sistemi di vita e nella mancanza di burocrazia e molto ancora la mia versatilità verso quel mondo e mi sono allontanata emotivamente dalla mia terra cosi' contorta e difficile ormai. Sicuramente potessi , ora sceglierei senza alcuna riserva di vivere in Provenza anche dalla parte del mare del sud della Francia ...si e' li che vorrei terminare il mio percorso.

5- Sei una sognatrice? Se si, qual'è il tuo sogno più grande?

Il sogno più grande e' poter usare il più a lungo possibile le mani e gli occhi .....rinunciare alle mie passioni sarebbe un  sacrificio troppo grande!!

6- Secondo te, in Italia oggi, ci sono prospettive per chi vuole realizzarsi artisticamente e creativamente?

L'Italia inizia a da qualche anno a rincorrere e cercare di pareggiare le carenze in  questo settore; non dimentichiamo che l'Italia e' la culla dell'arte  che poco ha a che fare con la fantasia e la creatività ( a mio avviso) . L'arte e' un esercizio di stile e richiede un'attenzione particolare al significato di un dettaglio, la fantasia viaggia libera su binari più "easy" e può appartenere a molti mentre non tutti possono essere definiti "artisti".

7- Abbiamo già detto che ami l'arte, chi si può definire secondo te oggi un artista?

Oggi artista e' chi sacrifica del tempo alla conoscenza della storia , chi si lascia affascinare dal passato, che fa un percorso e sceglie la sua strada ma senza improvvisazioni. L'eredita' che abbiamo alle spalle non puo' essere ignorata altrimenti e' creatività e a volte sfora in campi assolutamente incomprensibili. Io mi fermo all'Impressionismo dopo e' calato il sipario.

Grazie del tempo che mi hai dedicato Natasha e della chance che mi offri opportunita' di scambi tra noi che non possono far altro che arricchire il nostro bagaglio.
Susanna Tesini


Questi sono i link dove potrete ammirare le creazioni di Susanna e conoscerla un po' di più:

Il Blog: http://vittoriana.blogspot.it/

Pagine Facebook: https://www.facebook.com/pages/C-H-I-C/222974411084985

                            https://www.facebook.com/pages/Allinonehand-di-Susanna-Tesini-/157041080978599?fref=ts

                            https://www.facebook.com/pages/Victorianage-di-Susanna-Tesini-/112701315483552?fref=ts



Vi aspetto il prossimo mercoledì con una nuova intervista. Niki

lunedì 6 maggio 2013

My Style - 6 Maggio

Buongiorno, con questo post concludo per il momento l'appuntamento di My Style del lunedì, per ritrovarci poi in autunno.



Il mio bracciale in pelle e ottone.




Il mio bracciale rigido in rame martellato e Agata striata.

Vi aspetto in autunno, per proseguire con la rubrica di My Style. Niki

venerdì 3 maggio 2013

Come realizzare un bracciale in pelle e ottone.

Buongiorno a tutti. Oggi vi voglio mostrare il bracciale che ho realizzato. Si tratta di una creazione che ho disegnato e poi creato ed assemblato interamente a mano. Vi spiego come ho fatto. :)




- Ho creato questo bracciale, tagliando delle strisce da 1 cm in pelle arancione di cinghialino, lunghe ca. 25 cm l'una.
- Ho lavorato ad uncinetto il filo da 0,22 mm in ottone ( non ottonato), iniziando con 15 catenelle e lavorandolo finché non si fosse creata una fascetta che potesse avvolgere i due strati di pelle, chiudendo il tutto sempre ad uncinetto.
- Finendo di assemblare la fascetta centrale ho poi avvolto la striscia inferiore attorno a quella superiore.
- Dopo il primo avvolgimento ho preso la fustellatrice per fissare con le borchie di ottone le due fascette in pelle.
-Ho avvolto ancora una volta la striscia di pelle e su entrambi i lati del bracciale ho fatto altre due fascette, partendo da 7 catenelle.
- Ho avvolto una volta la striscia di pelle inferiore sopra quella superiore.
- La parte finale da entrambi i lati delle strisce di pelle le ho sovrapposte e fissate con due punzonature, fissandole sempre con le borchie in ottone.
- Ho tagliato la pelle in eccesso e sagomato le strisce in pelle.
- Ho preso il filo in ottone da 1 mm e ho creato delle asole. Da una parte del bracciale ho messo due cerchietti di ottone da 1 mm e inserito il moschettone in ottone e dall'altra parte, ho messo 5 cerchietti in ottone.

Purtroppo le foto non rendono giustizia ai colori e alle forme reali. L'ottone lavorato ad uncinetto da un risultato finale simile alla filigrana in oro, è luminoso e si sposa bene con la pelle arancione. Un bracciale decisamente estivo, ma va bene anche nelle giornate grigie come queste, perché da allegria e calore.

Sperando di essere stata abbastanza chiara, vi auguro un ottimo week end e che il sole ci possa scaldare tutti! :)

A presto. Niki

Tutorial con riciclo