Buongiorno a tutte/i, come accennato qualche giorno fa, ho intenzione di aprire una nuova rubrica che sarà pubblicata ogni due settimane e più precisamente il mercoledì . Si tratta di interviste a donne che stimo e creatrici serie e professionali. Lo scopo di questa rubrica è quello di far conoscere donne capaci e di carattere e, di promuovere la creatività in modo serio e valido.
LAURA ZUCCARELLO
Intervista fatta da Nikicijevic Natasha.
Biografia:
Varesina di nascita, Laura Zuccarello è figlia d'arte con la mamma pittrice ed
il papà artigiano. Dopo il diploma di Stilista di Moda, ha lavorato per diversi
anni in uno studio milanese che si occupava di consulenze stilistiche per le
grandi firme della moda. Grazie a questa esperienza, ha potuto conoscere il
dietro le quinte di questo settore. E' stata anche assistente costumista per il
cinema ed il teatro.
Da sempre interessata alle civiltà arcaiche, nel 1997 è stata nelle riserve
Navajo e Hopi per effettuare una ricerca sugli Indiani d'America, ricerca che
prosegue tutt'ora tramite la lettura di libri e approfondimenti.
I suoi interessi spaziano in diversi campi: dalla pittura alla scultura (in
particolare la ceramica raku), fino alla fotografia e al graphic design. Da
alcuni anni si occupa anche di restauro e decorazione.
E' mamma di due bambini, Tommaso e Filippo, di 12 e 9 anni.
Da circa 3 anni scrive i suoi due blog Decoranticart (Arte e Antiquariato) e
Ali di polvere (Fotografia e Home decor).
- Buongiorno Laura. Dopo un percorso come consulente stilistica per grandi
firme della moda, assistente costumista per cinema e teatro, pittrice e
restauratrice di mobili, quale tra questi interessi ti appassiona e rispecchia
di più?
Ciao Natasha, è un vero piacere essere ospite nel tuo blog e grazie per
questa opportunità.
Ho sempre avuto la passione per la pittura, fin da piccola, grazie alla mamma
pittrice. Non ricordo un periodo della mia vita in cui non abbia disegnato o
dipinto. Proprio per questo ho deciso di frequentare la scuola di Moda: ho
lavorato in uno studio di consulenze stilistiche circa venti anni fa, dopo il
diploma di Stilista. A quel tempo era la mia passione: scegliere i campioni di
stoffa, disegnare modelli, per non parlare del dietro le quinte delle sfilate:
davvero un mondo magico. Poi, però, i miei interessi sono cambiati, forse
perchè sono cresciuta. Sono diventata mamma di Tommaso e Filippo, la mia fonte
di ispirazione, ed ho iniziato a coltivare l'interesse per l'home decor, con il
recupero di mobili usati. Non solo shabby chic, ma ogni stile mi suggerisca la
fantasia. Avere un padre artigiano aiuta molto. Attualmente i miei interessi
principali sono il restauro e la decorazione, ma non abbandono l'arte che amo
infinitamente.
- Sappiamo che hai effettuato delle ricerche sugli Indiani d' America e che
sei stata nelle riserve Navajo e Hopi. Cosa ti ha spinto a fare queste ricerche
e qual'è la conclusione che ne hai tratto?
Io penso che le passioni nascano da bambini. Come per l'arte, anche quella
per gli Indiani è nata quando ero piccola, grazie ad una biografia su
Pocahontas regalatami al mio sesto compleanno. Da grande ho avuto la fortuna di
visitare il sud ovest degli Stati Uniti. Consiglio a tutti, se avete
l'occasione, di fare un viaggio così: una delle più grandi emozioni della mia
vita è stata stringere la mano ad un Nativo americano, parlare con lui,
ascoltare la sua storia. Ho visitato Santa Fe ed il Museo di Arte dei Nativi,
ma la Monument Valley al tramonto è qualcosa di indescrivibile. Il mio mondo
indiano è sempre nel mio cuore, anche se ne parlo raramente, quindi grazie
Natasha per avermene dato l'occasione. Ho imparato molto da questo viaggio e
dagli Indiani: ho imparato l'umiltà e l'amore ed il rispetto per ogni forma di
vita, anche la più piccola.
- Sei una donna dai mille interessi e molto professionale, ma qual'è la cosa
che più ti rende felice artisticamente parlando?
Cosa mi rende felice artisticamente........ credo fatto di potermi
esprimere liberamente, senza costrizioni. Mi rende felice trovarmi davanti ad
una tela, o ad un mobile da rimettere a nuovo...non importa quale sia il
supporto, a volte anche una pagina bianca....ed avere la possibilità di
trasformarlo con qualcosa che viene da dentro di me.
- Secondo te la felicità si può raggiungere attraverso le proprie passioni?
Assolutamente sì, proprio per i motivi che dicevo prima. E se non è la
felicità vera e propria, sicuramente sono serenità ed equilibrio interiore.
- Sei un amante degli animali e ami molto le farfalle. Se potessi essere una
farfalla, di quali colori sarebbero le tue ali?
Nella vita di tutti i giorni sono molto timida, anche se, forse, non
sembra. Esiste una farfalla che si chiama Greta Oto, viene chiamata anche
"Farfalla con le ali di vetro" perchè le sue ali sono trasparenti e le danno la
possibilità di mimentizzarsi con l'ambiente circostante. Ecco, penso di essere
un pò come lei: non sono un tipo da colori sgargianti perchè non amo attirare
l'attenzione, lo faccio solo per lavoro, ma per quanto riguarda la sfera
personale sono molto riservata. Su internet è facile trovare immagini molto
belle di questa farfalla.
- Una farfalla vola libera. Cos'è per te la libertà?
E' la possibilità di svegliarmi al mattino e poter creare ciò che ho
pensato e sognato, ma anche la possibilità di condividerlo con gli altri. Per
me il rapporto con gli altri è fondamentale.
- Come ti immagini tra dieci anni?
Ho sempre detto che tra dieci anni non mi vedo dove vivo ora, cioè a
Varese. Tra dieci anni i miei bambini saranno uomini, in questo periodo di
tempo devo aiutarli a trovare la loro strada nel mondo, ma tra dieci anni
vorrei tornare in un luogo che pochi conoscono: si chiama Taos, vicino Santa
Fe. Molti artisti americani vivono lì....ed anche una parte di me ;)
- C'è qualcosa che vorresti dire alle altre donne?
Vorrei dire alle altre donne di credere fortemente in loro stesse. Non pensate
mai "io non sono capace", non delegate, ma contate su voi stesse. Noi donne
abbiamo un grande potenziale, in ogni campo. Faccio un esempio: quando ho
iniziato a conoscere questo mondo dei blog non ne sapevo nulla di grafica, di
layout, di contenuti. Non mi sono appoggiata ad altri e sai perchè? Perchè non
avevo nessuno su cui farlo. Questo mi è stato da stimolo per imparare da sola,
sbagliare e ritentare. Adesso ho due blog che mi danno molta soddisfazione
grazie ai quali ho conosciuto tante amiche. Questo non vale solo per i blog,
naturalmente, ma per ogni aspetto della vita.
La pagina Facebook di Laura: Ali-di-Polvere-by-Decorantic
Ringrazio Laura, per avermi dedicato il suo tempo e per averci mostrato un po' del suo mondo meraviglioso.
A presto. Niki
LAURA ZUCCARELLO
Intervista fatta da Nikicijevic Natasha.
Biografia:
Varesina di nascita, Laura Zuccarello è figlia d'arte con la mamma pittrice ed
il papà artigiano. Dopo il diploma di Stilista di Moda, ha lavorato per diversi
anni in uno studio milanese che si occupava di consulenze stilistiche per le
grandi firme della moda. Grazie a questa esperienza, ha potuto conoscere il
dietro le quinte di questo settore. E' stata anche assistente costumista per il
cinema ed il teatro.
Da sempre interessata alle civiltà arcaiche, nel 1997 è stata nelle riserve
Navajo e Hopi per effettuare una ricerca sugli Indiani d'America, ricerca che
prosegue tutt'ora tramite la lettura di libri e approfondimenti.
I suoi interessi spaziano in diversi campi: dalla pittura alla scultura (in
particolare la ceramica raku), fino alla fotografia e al graphic design. Da
alcuni anni si occupa anche di restauro e decorazione.
E' mamma di due bambini, Tommaso e Filippo, di 12 e 9 anni.
Da circa 3 anni scrive i suoi due blog Decoranticart (Arte e Antiquariato) e
Ali di polvere (Fotografia e Home decor).
- Buongiorno Laura. Dopo un percorso come consulente stilistica per grandi
firme della moda, assistente costumista per cinema e teatro, pittrice e
restauratrice di mobili, quale tra questi interessi ti appassiona e rispecchia
di più?
Ciao Natasha, è un vero piacere essere ospite nel tuo blog e grazie per
questa opportunità.
Ho sempre avuto la passione per la pittura, fin da piccola, grazie alla mamma
pittrice. Non ricordo un periodo della mia vita in cui non abbia disegnato o
dipinto. Proprio per questo ho deciso di frequentare la scuola di Moda: ho
lavorato in uno studio di consulenze stilistiche circa venti anni fa, dopo il
diploma di Stilista. A quel tempo era la mia passione: scegliere i campioni di
stoffa, disegnare modelli, per non parlare del dietro le quinte delle sfilate:
davvero un mondo magico. Poi, però, i miei interessi sono cambiati, forse
perchè sono cresciuta. Sono diventata mamma di Tommaso e Filippo, la mia fonte
di ispirazione, ed ho iniziato a coltivare l'interesse per l'home decor, con il
recupero di mobili usati. Non solo shabby chic, ma ogni stile mi suggerisca la
fantasia. Avere un padre artigiano aiuta molto. Attualmente i miei interessi
principali sono il restauro e la decorazione, ma non abbandono l'arte che amo
infinitamente.
- Sappiamo che hai effettuato delle ricerche sugli Indiani d' America e che
sei stata nelle riserve Navajo e Hopi. Cosa ti ha spinto a fare queste ricerche
e qual'è la conclusione che ne hai tratto?
Io penso che le passioni nascano da bambini. Come per l'arte, anche quella
per gli Indiani è nata quando ero piccola, grazie ad una biografia su
Pocahontas regalatami al mio sesto compleanno. Da grande ho avuto la fortuna di
visitare il sud ovest degli Stati Uniti. Consiglio a tutti, se avete
l'occasione, di fare un viaggio così: una delle più grandi emozioni della mia
vita è stata stringere la mano ad un Nativo americano, parlare con lui,
ascoltare la sua storia. Ho visitato Santa Fe ed il Museo di Arte dei Nativi,
ma la Monument Valley al tramonto è qualcosa di indescrivibile. Il mio mondo
indiano è sempre nel mio cuore, anche se ne parlo raramente, quindi grazie
Natasha per avermene dato l'occasione. Ho imparato molto da questo viaggio e
dagli Indiani: ho imparato l'umiltà e l'amore ed il rispetto per ogni forma di
vita, anche la più piccola.
- Sei una donna dai mille interessi e molto professionale, ma qual'è la cosa
che più ti rende felice artisticamente parlando?
Cosa mi rende felice artisticamente........ credo fatto di potermi
esprimere liberamente, senza costrizioni. Mi rende felice trovarmi davanti ad
una tela, o ad un mobile da rimettere a nuovo...non importa quale sia il
supporto, a volte anche una pagina bianca....ed avere la possibilità di
trasformarlo con qualcosa che viene da dentro di me.
- Secondo te la felicità si può raggiungere attraverso le proprie passioni?
Assolutamente sì, proprio per i motivi che dicevo prima. E se non è la
felicità vera e propria, sicuramente sono serenità ed equilibrio interiore.
- Sei un amante degli animali e ami molto le farfalle. Se potessi essere una
farfalla, di quali colori sarebbero le tue ali?
Nella vita di tutti i giorni sono molto timida, anche se, forse, non
sembra. Esiste una farfalla che si chiama Greta Oto, viene chiamata anche
"Farfalla con le ali di vetro" perchè le sue ali sono trasparenti e le danno la
possibilità di mimentizzarsi con l'ambiente circostante. Ecco, penso di essere
un pò come lei: non sono un tipo da colori sgargianti perchè non amo attirare
l'attenzione, lo faccio solo per lavoro, ma per quanto riguarda la sfera
personale sono molto riservata. Su internet è facile trovare immagini molto
belle di questa farfalla.
- Una farfalla vola libera. Cos'è per te la libertà?
E' la possibilità di svegliarmi al mattino e poter creare ciò che ho
pensato e sognato, ma anche la possibilità di condividerlo con gli altri. Per
me il rapporto con gli altri è fondamentale.
- Come ti immagini tra dieci anni?
Ho sempre detto che tra dieci anni non mi vedo dove vivo ora, cioè a
Varese. Tra dieci anni i miei bambini saranno uomini, in questo periodo di
tempo devo aiutarli a trovare la loro strada nel mondo, ma tra dieci anni
vorrei tornare in un luogo che pochi conoscono: si chiama Taos, vicino Santa
Fe. Molti artisti americani vivono lì....ed anche una parte di me ;)
- C'è qualcosa che vorresti dire alle altre donne?
Vorrei dire alle altre donne di credere fortemente in loro stesse. Non pensate
mai "io non sono capace", non delegate, ma contate su voi stesse. Noi donne
abbiamo un grande potenziale, in ogni campo. Faccio un esempio: quando ho
iniziato a conoscere questo mondo dei blog non ne sapevo nulla di grafica, di
layout, di contenuti. Non mi sono appoggiata ad altri e sai perchè? Perchè non
avevo nessuno su cui farlo. Questo mi è stato da stimolo per imparare da sola,
sbagliare e ritentare. Adesso ho due blog che mi danno molta soddisfazione
grazie ai quali ho conosciuto tante amiche. Questo non vale solo per i blog,
naturalmente, ma per ogni aspetto della vita.
La pagina Facebook di Laura: Ali-di-Polvere-by-Decorantic
Ringrazio Laura, per avermi dedicato il suo tempo e per averci mostrato un po' del suo mondo meraviglioso.
A presto. Niki